Vincenzo Ferreri - Studi, musica e cultura

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Vincenzo Ferreri

STORIA ALTERNATIVA 2
LA STORIA ALTERNATIVA*:
VINCENZO FERRERI (1350-1418)
"Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura."





- Nacque in Spagna. Studiò la grammatica e la dialettica; e in quest'ultima superò tutti i condiscepoli.
            - A diciassette anni vestì l'abito di S. Domenico, mostrandosi per tutta la vita un modello di osservanza religiosa. Per l'elevatezza del suo ingegno, venne tosto designato a maestro di filosofia dei suoi condiscepoli. A 28 anni conseguiva la laurea di dottore. Il cardinal Pietro De Luna lo ebbe carissimo e lo volle con sè in importanti uffici. Rifiutò però ripetutamente le dignità ecclesiastiche che di continuo gli venivano offerte.
            - Domandò ed ottenne titolo e facoltà di missionario apostolico per cui, novello Paolo, si diede a evangelizzare tutti i paesi più importanti d'Europa: Spagna, Francia, Inghilterra,
 Italia, Germania. In mezzo a tante fatiche, viaggi e predicazioni, non smorzò mai il rigore con cui trattava se stesso.
            - Molto si adoperò per l'estinzione dello scisma d'Occidente e per far convocare un concilio generale a questo scopo.
            - Oltre che essere un uomo di grande zelo S. Vincenzo era pure un uomo di pari virtù: era solito dire di sé: Io sono un servo inutile e un povero religioso. Digiunava tutti i giorni eccetto la domenica, e vegliava buona parte della notte in orazione.
            - Dio fece molti miracoli per mezzo di lui, a conferma della sua santa vita e predicazione.
 
Marco 9, 33-37
Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo lungo la via?». Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Allora, sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servo di tutti». E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro:«Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Matteo 28,19
Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,
Marco 16,15
Gesù disse loro: "Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura."
Luca 10,3
Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi;
Atti 5,20
«Andate, e mettetevi a predicare al popolo nel tempio tutte queste parole di vita».


*La Parola di Dio non si risolve in astrattismi fideistici inconcludenti; né nella vaghezza dell'approssimazione; e neppure nelle lotte ecclesiali che ripetono le divisioni del Secolo; e neanche nell'arte, per quanto alto possa esserne il livello, perché la Parola ha una valenza morale, non estetica. La Parola non è soggetta alla moda, né al senso comune, neppure ai piaceri psicologici o intelletivi, o della carne; non ha bisogno di un palcoscenico, né della politica, né dei sindacati, dei dei ricchi e neppure dei poveri... La Parola semplicemente "E'" e non può non essere: tocca all'uomo conoscerla, innanzi tutto, poi decidere se seguirla o ignorarla. Sì perché la Bibbia ci insegna a vivere, non solo per una promessa escatologica di un paradiso lontano, ma già in questa dimensione che è il nostro quotidiano, se vivere in un inferno o cominciare a provare la gioia e la serenità di cui essa solo è garante.
 
 
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