Sonata in mi minore op.290 Polibio Fumagalli - Studi, musica e cultura

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Sonata in mi minore op.290 Polibio Fumagalli

Suonate organistiche
Sonata in mi- op.290 Polibio Fumagalli (1830 - 1900)

            "Una volta che noi avessimo da raddoppiare tutti i Principali, ottenere un maestoso pieno, allungamento della pedaliera di due ottave, levare il facchinaggio del tiratutti, noi con due tastiere possiamo ricavare buon risultato perché assolutamente abbiamo del buono, e buono che non bisogna trascurarlo [...]" (Polibio Fumagalli all'avvocato genovese Pier Costantino Remondini, appassionato d'organo ed entusiasta promotore della "riforma ceciliana" che, nell'ultimo ventennio del secolo scorso, cambiò radicalmente il mondo organistico italiano).     
 L'organo della chiesa di San Filippo racchiude in sé le parole e il pensiero del musicista meneghino, e la sonata vi si presta ad essere eseguita sia per le caratteristiche foniche, sia per le possibilità meccaniche dello strumento. Nella struttura dall'impianto classicheggiante scelto come omaggio alle forme compositive del passato, la vena melodica del Fumagalli è predominante e a stento contenuta nelle regole contrappuntistiche, a testimonianza della formazione dell'autore versata nel mondo del belcanto.
 
 
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