Bernardo d'Aosta - Studi, musica e cultura

Vai ai contenuti

Menu principale:

Bernardo d'Aosta

STORIA ALTERNATIVA 2
LA STORIA ALTERNATIVA*: BERNARDO D'AOSTA (1020 - 1080)
IL SERVIZIO CRISTIANO NON E'  TEORIA DA IMPORRE AGLI ALTRI,
MA VITA PRATICA QUOTIDIANA



- Arcidiacono di Aosta. morì a Novara dove le spoglie sono conservate nel Duomo.
Siracide 29,9
Per il comandamento soccorri il povero, secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.

Incessante fu l'attività di predicatore sulle montagne, non solo valdostane.
Marco 16,15
Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.

Testimone dei pericoli che riservavano i colli delle Alpi, verso il 1050 fece costruire gli ospizi del Gran San Bernardo a 2473 m, (mons Iovis), colle che collega la valle d'Aosta al Vallese e del Piccolo San Bernardo, valico che collegava Aosta alla Francia. Le strutture e i religiosi che le occupavano, venivano incontro ai bisogni dei viaggiatori e dei pellegrini che attraversavano le Alpi.

Luca 10, 33-35
...un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.  Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.

Dotato di carisma e preceduto dalla fama, poco prima di morire si spinse fino a Pavia dove si fece ricevere dall’imperatore Enrico IV, cercando invano di convincerlo ad abbandonare la spedizione militare intrapresa contro il papa Gregorio VII.
Matteo 5, 9
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.


*La Parola di Dio non si risolve in astrattismi fideistici inconcludenti; né nella vaghezza dell'approssimazione; e neppure nelle lotte ecclesiali che ripetono le divisioni del Secolo; e neanche nell'arte, per quanto alto possa esserne il livello, perché la Parola ha una valenza morale, non estetica. La Parola non è soggetta alla moda, né al senso comune, neppure ai piaceri psicologici o intelletivi, o della carne; non ha bisogno di un palcoscenico, né della politica, né dei sindacati, dei dei ricchi e neppure dei poveri... La Parola semplicemente "E'" e non può non essere: tocca all'uomo conoscerla, innanzi tutto, poi decidere se seguirla o ignorarla. Sì perché la Bibbia ci insegna a vivere, non solo per una promessa escatologica di un paradiso lontano, ma già in questa dimensione che è il nostro quotidiano, se vivere in un inferno o cominciare a provare la gioia e la serenità di cui essa solo è garante.

 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu